Bruxelles, 29 gen. (Apcom) - Nella partita internazionale per l'assegnazione dell'Esposizione universale del 2015, Milano intende giocare anche la carta del finanziamento di progetti di efficienza energetica nei paesi in via di sviluppo o in transizione economica (gli ex Stati dell'Unione sovietica). Lo ha detto, oggi a Bruxelles, il sindaco Letizia Moratti, durante la conferenza stampa di presentazione del "Patto dei sindaci", un'alleanza fra un centinaio di città europee, sponsorizzata dalla Commssione Ue, che si propone di aumentare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra al di là degli obiettivi comunitari per il 2020.
La città di Milano partecipa all'alleanza dei sindaci con varie iniziative, e intende anche investire, ha detto Moratti, 52 milioni di euro dal proprio bilancio per l'Expo 2015 in alcuni progetti previsti dai cosiddetti 'meccanismi flessibili' del Protocollo di Kyoto sul clima, e destinati ai paesi in via di sviluppo ('Clean Development Mechanism') o a quelli in transizione economica ('Joint Implementation'). Si tratta, ha precisato il sindaco, di fondi in parte pubblici e in parte privati.
I progetti (installazione di impianti di energia rinnovabile, risparmio energetico etc.) permettono alle imprese europee che li finanziano o che li realizzano di accreditarsi nell'ambito del sistema comunitario di compravendita dei permessi di emissione le quote di gas serra corrispondenti a quelle risparmiate fuori dalll'Ue.
"Se avremo l'assegnazione dell'Expo investiremo in modo significativo in questi progetti di cooperazione con i paesi in via di sviluppo o in transizione", ha sottolineato Moratti.
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